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François Cazzanelli testimonial del comprensorio di Breuil-Cervinia Valtournenche


Il Consorzio Cervino Turismo, in collaborazione con il Comune di Valtournenche, rinnova la partnership con l’alpinista e Guida Alpina di Valtournenche François Cazzanelli che, anche per i prossimi due anni, sarà testimonial del comprensorio di Valtournenche Breuil-Cervinia. Cazzanelli, oltre a portare il nome della località nelle sue imprese in giro per il modo e tra le vette di casa, sarà il protagonista di conferenze e giornate formative ai piedi della Gran Becca, con l’obiettivo di trasmettere la cultura della montagna ad adulti ma soprattutto a ragazzi che vorranno avvicinarsi a questo affascinante mondo con particolare attenzione alla sicurezza e all’ecologia.

«E’ con grande piacere – afferma François Cazzanelli – che proseguo questa importante e prestigiosa collaborazione che mi rende orgoglioso di portare in alto e con fierezza la bandiera e il nome di Valtournenche Breuil-Cervinia durante le mie spedizioni in giro per il mondo».

Il prossimo appuntamento con l’alpinista di Cervinia è in programma per sabato 11 aprile 2020 in occasione della giornata dedicata ai giovani dai 12 ai 19 anni che saranno accompagnati alla scoperta dello scialpinismo. La sera alle ore 21.00 presso il Centro Congressi di Valtournenche François racconterà la sue ultime imprese alpinistiche. Tra queste, sicuramente la più recente: il concatenamento, nella stagione più fredda, di tutte le vette della cresta continua che unisce alcuni dei principali massicci montuosi della Valtournenche: la Catena del Furggen, il Cervino, le Grandes Murailles e le Petites Murailles. Un progetto intenso di puro alpinismo invernale, portato a termine in soli 4 giorni (dal 20 al 23 gennaio 2020).

Biografia François Cazzanelli

Classe ’90, Cazzanelli è figlio d’arte: il cognome della famiglia del padre, Cazzanelli, e quello della famiglia della madre, Maquignaz, sono legati indissolubilmente da più di un secolo al mestiere di Guida Alpina e all’Alpinismo da ben cinque generazioni.

L’inizio del 2020 lo vede protagonista di due eccezionali exploit sulle montagne di casa: l’apertura di nuove vie e il concatenamento, nella stagione più fredda, di tutte le vette della cresta continua che unisce alcuni dei principali massicci montuosi della Valtournenche: la Catena del Furggen, il Cervino, le Grandes Murailles e le Petites Murailles. Un progetto intenso di puro alpinismo invernale, portato a termine in soli 4 giorni (dal 20 al 23 gennaio).

Gli ultimi due anni precedenti sono stati costellati da numerose spedizioni extraeuropee: nel gennaio del 2019 François Cazzanelli ha scalato e raggiunto la vetta del Monte Vinson in Antartide; a maggio ha raggiunto per ben due volte la vetta del Denali, in Alaska, da due vie differenti, la “West Rib” e la “Cassin” firmando la terza ripetizione italiana dal ’61. L’autunno, lo ha visto in Nepal sulla vetta del Manaslu, l’ottava montagna più alta del mondo con i suoi 8.163 metri. Un obbiettivo centrato non solo per il raggiungimento della vetta in stile alpino, ma per aver firmato il record di velocità con il suo stile classico e leggero: da campo base, vetta e ritorno al campo base François Cazzanelli ha registrato il tempo di 17 ore e 43 minuti; percorrendo 44 km, 3280 mt di dislivello in salita e discesa e portando con sé tutto il mio materiale. Cazzanelli in questa occasione ha migliorato di ben 3 ore e 31 minuti il record di Andrzej Leszek Bargiel, l’alpinista polacco che, nel 2014, partito dal campo base raggiunse la vetta e fece ritorno in 21 ore e 14 minuti. Questo è solo uno degli ultimi successi inanellati dalla Guida Alpina di Cervinia.
Nella primavera del 2018, è stato protagonista in Nepal di due salite di successo, la prima in qualità di guida alpina verso la vetta dell’Everest (con l’uso dell’ossigeno per garantire la sicurezza del cliente); la seconda, di alpinista, raggiungendo la vetta del Lhotse, la quarta montagna più alta del mondo in cordata con Marco Camandona senza l’ausilio dell’ossigeno (unici italiani ad aver scalato il Lhotse nel 2018).
Sempre nel 2018, a settembre, con il collega svizzero Andreas Steindl (CH), ha realizzato il record di concatenamento delle 4 creste del Cervino (Hörnli, Furgen, Zmutt e Leone) in 16 ore e 4 minuti ottenuto il 12 settembre 2018 migliorando di ben 7 ore il record precedente del ’92 di Hans Kammerlander e Diego Wellig di 23 ore. Solo una settimana dopo, il 21 settembre, Cazzanelli si è reso protagonista, con Emrik Favre e Francesco Ratti, dell’apertura di una nuova via di roccia che risale direttamente nella parte più ripida dello scudo della parete sud del Cervino e per questo battezzata “Diretta allo Scudo”: che presenta 10 lunghezze, circa 350mt, con una difficoltà massima stimata fino al 7A / 7A+ e che risolve uno degli ultimi “problemi” del Cervino.
Dal 2009 al 2011 François Cazzanelli ha fatto parte della Nazionale Italiana di sci alpinismo e attualmente continua a gareggiare nelle più importanti competizioni internazionali di lunga distanza.
Dal 2012 è membro della Società Guide Del Cervino. Dal settembre 2011 al 2016 ha fatto parte della “Sezione Militare di Alta Montagna del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur”.
Ha ripetuto e aperto svariate vie sul Monte Bianco, Cervino, Monte Rosa, in Valtournenche e ha partecipato a dodici spedizioni extraeuropee dall’Himalaya alla China, dall’Alaska all’Antartide, fino alla Patagonia Argentina.

Ambiente
Cazzanelli, molto sensibile alla salvaguardia dell’ambiente, sta portando avanti la sua personale campagna #cleanwithFranz. «Ogni volta che sono andato ad allenarmi o ho fatto una salita in montagna – racconta Cazzanelli dalle sue pagine social – , ho raccolto i rifiuti che trovavo e li ho riportati a valle. Un piccolo contributo all’ambiente? Se lo facessimo tutti, se rispettassimo la natura ed avessimo più senso civico, vivremmo sicuramente in un mondo migliore e più pulito».

Sito internet: www.francoiscazzanelli.com
Facebook: https://www.facebook.com/francoiscazzanelli

Fonte : Top1 Communication

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.